La riforma “Cartabia”, con l’introduzione delle nuove «pene sostitutive», ha significativamente rimodulato limiti e tipologie trattamentali del sistema sanzionatorio alternativo alla detenzione in carcere. L’innovazione introdotta non è stata, però, accompagnata – almeno inizialmente – da una compiuta disciplina degli aspetti processuali connessi alla concreta applicazione – nei distinti segmenti dell’accertamento penale – delle sanzioni di nuovo conio. Il vulnus ha sollecitato interventi correttivi dello stesso legislatore e l’impegno interpreta- tivo della giurisprudenza di legittimità, volti ad appianare le molteplici criticità emerse sul piano applicativo. L’analisi dei presupposti e delle condizioni di operatività delle pene sostitutive – proprio in ragione delle stratifica- zioni normative e giurisprudenziali succedutesi dopo il varo della riforma “Cartabia” – è connotata, pertanto, da profili di estremo interesse, soprattutto se scrutinati alla luce della ratio della riforma, tesa al conseguimento delle finalità di prevenzione speciale e generale, calibrate sulle esigenze del caso concreto. The “Cartabia” reform, with the introduction of the new “pene sostitutive”, has significantly remodeld the limits and types of treatment of the alternative sanctioning system to prison detention. The innovation introduced was not, however, accompanied – at least initially – by a complete regulation of the procedural aspects connected to the concrete application – in the distinct segments of the criminal investigation – of the new sanctions. The wound has required corrective interventions from the legislator himself and the inter- pretative commitment of the jurisprudence, aimed at removing the many critical issues that have emerged on the application level. The analysis of the prerequisites and conditions of the pene sostitutive – precisely because of the regulatory and jurisprudential stratifications that followed after the approval of the “Cartabia” reform – is therefore characterized by profiles of extreme interest, especially if scrutinized in the light of the ratio of the reform, aimed at achieving the objectives of special and general prevention, calibrated to the needs of the specific case.

La disciplina processuale delle pene sostitutive tra correzioni normative e interpretazioni giurisprudenziali.

Giuseppe Della Monica
2025-01-01

Abstract

La riforma “Cartabia”, con l’introduzione delle nuove «pene sostitutive», ha significativamente rimodulato limiti e tipologie trattamentali del sistema sanzionatorio alternativo alla detenzione in carcere. L’innovazione introdotta non è stata, però, accompagnata – almeno inizialmente – da una compiuta disciplina degli aspetti processuali connessi alla concreta applicazione – nei distinti segmenti dell’accertamento penale – delle sanzioni di nuovo conio. Il vulnus ha sollecitato interventi correttivi dello stesso legislatore e l’impegno interpreta- tivo della giurisprudenza di legittimità, volti ad appianare le molteplici criticità emerse sul piano applicativo. L’analisi dei presupposti e delle condizioni di operatività delle pene sostitutive – proprio in ragione delle stratifica- zioni normative e giurisprudenziali succedutesi dopo il varo della riforma “Cartabia” – è connotata, pertanto, da profili di estremo interesse, soprattutto se scrutinati alla luce della ratio della riforma, tesa al conseguimento delle finalità di prevenzione speciale e generale, calibrate sulle esigenze del caso concreto. The “Cartabia” reform, with the introduction of the new “pene sostitutive”, has significantly remodeld the limits and types of treatment of the alternative sanctioning system to prison detention. The innovation introduced was not, however, accompanied – at least initially – by a complete regulation of the procedural aspects connected to the concrete application – in the distinct segments of the criminal investigation – of the new sanctions. The wound has required corrective interventions from the legislator himself and the inter- pretative commitment of the jurisprudence, aimed at removing the many critical issues that have emerged on the application level. The analysis of the prerequisites and conditions of the pene sostitutive – precisely because of the regulatory and jurisprudential stratifications that followed after the approval of the “Cartabia” reform – is therefore characterized by profiles of extreme interest, especially if scrutinized in the light of the ratio of the reform, aimed at achieving the objectives of special and general prevention, calibrated to the needs of the specific case.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11580/113023
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