Le Zone Economiche Speciali sono uno strumento che ha l’obiettivo principale di sostenere la crescita e lo sviluppo economico in determinati territori nazionali, attraverso misure incentivanti di carattere fiscale e amministrativo, al fine di attrarre investimenti esteri e nazionali. Le ZES hanno rappresentato uno strumento importante, efficace, di successo, per raggiungere le finalità per le quali sono state istituite in tutto il mondo. Nell’Unione europea, tuttavia, la loro costituzione e la relativa implementazione si devono conformare alla disciplina sugli aiuti di Stato, uno dei pilastri del funzionamento del mercato interno, che mira a contribuire ad un’efficace allocazione delle risorse pubbliche evitando che gli Stati membri prevedano vantaggi economici tali da provocare distorsioni della concorrenza. Ed invero, i benefici speciali in particolare di carattere fiscale riconosciuti agli investitori che si insediano nelle aree ZES sono suscettibili di creare delle distorsioni di concorrenza. Pertanto, il presente lavoro procede anzitutto ad una ricostruzione della normativa unionale in materia di aiuti di Stato, come interpretata dalla Corte di giustizia. Alla luce di tale disamina, lo studio approfondisce la natura dei vantaggi economici previsti dalla legislazione italiana che ha introdotto e regola le ZES, all’interno delle quali le imprese già operative o di nuovo insediamento possono beneficiare di particolari agevolazioni fiscali, e si propone di verificare la loro eventuale compatibilità con la disciplina dell’Unione sugli aiuti di Stato.
Le zone economiche speciali in Italia e la normativa dell’Unione sugli aiuti di stato
Piero De Luca
2024-01-01
Abstract
Le Zone Economiche Speciali sono uno strumento che ha l’obiettivo principale di sostenere la crescita e lo sviluppo economico in determinati territori nazionali, attraverso misure incentivanti di carattere fiscale e amministrativo, al fine di attrarre investimenti esteri e nazionali. Le ZES hanno rappresentato uno strumento importante, efficace, di successo, per raggiungere le finalità per le quali sono state istituite in tutto il mondo. Nell’Unione europea, tuttavia, la loro costituzione e la relativa implementazione si devono conformare alla disciplina sugli aiuti di Stato, uno dei pilastri del funzionamento del mercato interno, che mira a contribuire ad un’efficace allocazione delle risorse pubbliche evitando che gli Stati membri prevedano vantaggi economici tali da provocare distorsioni della concorrenza. Ed invero, i benefici speciali in particolare di carattere fiscale riconosciuti agli investitori che si insediano nelle aree ZES sono suscettibili di creare delle distorsioni di concorrenza. Pertanto, il presente lavoro procede anzitutto ad una ricostruzione della normativa unionale in materia di aiuti di Stato, come interpretata dalla Corte di giustizia. Alla luce di tale disamina, lo studio approfondisce la natura dei vantaggi economici previsti dalla legislazione italiana che ha introdotto e regola le ZES, all’interno delle quali le imprese già operative o di nuovo insediamento possono beneficiare di particolari agevolazioni fiscali, e si propone di verificare la loro eventuale compatibilità con la disciplina dell’Unione sugli aiuti di Stato.File | Dimensione | Formato | |
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