"Per documento e per meraviglia". Storia e scrittura nel Seicento italiano

Il volume ricostruisce la dialettica tra storiografia e scrittura nel Seicento italiano. Nel primo capitolo (L’immagine della guerra nel Seicento dai generi letterati alla storiografia) delinea le modalità di raffigurazione dell’evento bellico nella lirica, nella drammaturgia, nel romanzo del Seicento. Nel secondo (L’Occhiale appannato e la verità vendicata: ritorno ai frutti dell’armi) approfondisco il concetto soffermandomi specificatamente su Chiabrera, Loredan e Tassoni. Nella terza parte delineo le modalità retoriche della storiografia seicentesca analizzando testi di Alessandro ZIlioli, Maiolino Bisaccioni, Girolamo Brusoni, Emanuele Tesauro, Enrico Caterino Davila, Famiano Strada, Paolo Sarpi, Guido Bentivoglio, ed altri confrontando le modalità espressive di storici e gazzettieri con le teorie “de historia conscribenda” di Agostino Mascardi, Tommaso Campanella, Cesare Campana, Paolo Beni, Lorenzo Ducci, Sebastiano Macci, Tommaso Buoni, Bernardino Baldi, Paolo Beni, Paolo Pirani e Famiano Strada.