Nel 1459 Pio II emanò una bolla (Cum sicut accepimus, pubblicata a stampa solo nel Seicento) in cui si condannavano le idee radicali di un canonico bergamasco, Zanino da Solza. A partire da questo testo la tradizione del libertinismo erudito riconobbe in Zanino un precursore della tesi dell’impostura delle religioni. Fino ad ora la bolla di Pio II è stata l’unica fonte su cui gli studiosi hanno cercato di ricostruire il pensiero di Zanino, che oltre al carattere transitorio del cristianesimo avrebbe sostenuto un’altra serie di proposizioni eretiche, come il preadamitismo, la consunzione naturale del mondo per conflagrazione individuabile attraverso calcoli astrologici, e la liceità della lussuria al di fuori del matrimonio. Il contributo presenta lo studio e l’edizione critica di un secondo documento, inedito, di eccezionale valore per ricostruire storicamente la figura di Zanino: il 'Tractatus catholice veritatis contra errores Zanzini de Soltia', composto nel 1459 dal Maestro del Sacro Palazzo Jaume Gil su richiesta di Pio II. Nella prima parte il saggio ricostruisce le ragioni storiche, politiche e religiose che stanno all’origine del Tractatus, analizzando criticamente il valore della fonte e facendo luce sia sul pensiero di Zanino che su quello del suo detrattore. Segue l’edizione critica del testo. Il 'Tractatus' è trasmesso da due testimoni indipendenti: il cod. 874 della Biblioteca Casanatense e il cod. F IX 2 della Universitätsbibliothek di Basilea, che contiene numerosi altri testi umanistici e appartenne alla biblioteca dello stampatore protestante Iohannes Oporinus. Di particolare interesse storico-culturale risulta il manoscritto miscellaneo di Basilea, che qui si ipotizza sia stato assemblato nella cerchia del cardinale Iacopo Ammannati Piccolomini. In 1459 Pius II issued a bull ('Cum sicut accepimus', which was published only in the eventeenth century) to condemn the radical ideas of a canon from Bergamo, Zanino da Solza. It was by reading this text that libertins érudits made Zanino a forerunner of the thesis of the religious imposture of Christianity, Hebraism and Islam. Until now the bull issued by Pius II was the only source on which scholars have based the reconstruction of Zanino’s religious thought, who in addition to the transitory nature of Christianity would have supported other heretical propositions, such as preadamitism, the consumption of the natural world by a conflagration predictable through astrology, and the lawfulness of lust outside marriage. The article presents the study and a critical edition of a second, unpublished document, which is of exceptional value in reconstructing the historical figure of Zanino: the 'Tractatus catholice veritatis contra errores Zanzini de Soltia', composed in 1459 by the Master of the Sacred Palace Jaume Gil upon request of Pius II. In the first part the essay retraces the historical, political and religious reasons that were at the origin of the Tractatus, by analyzing the value of the source and shedding light on both the thought of Zanino and that of his detractor. The second section presents the critical edition of the text. The Tractatus is transmitted by two independent witnesses: the cod. 874 of the Casanatense Library and the cod. F IX 2 of the Universitätsbibliothek Basel, which had belonged to the library of Iohannes Oporinus and contains other humanistic texts. The composite manuscript held at the Basel University Library has also a particular historical and cultural value, since, as the article hypotizes, it probably has been assembled in the circle of Cardinal Iacopo Ammannati Piccolomini.

Il ‘Tractatus catholice veritatis contra errores Zanzini de Soltia’ di Jaume Gil (1459): introduzione ed edizione

Daniele Conti
;
2017-01-01

Abstract

Nel 1459 Pio II emanò una bolla (Cum sicut accepimus, pubblicata a stampa solo nel Seicento) in cui si condannavano le idee radicali di un canonico bergamasco, Zanino da Solza. A partire da questo testo la tradizione del libertinismo erudito riconobbe in Zanino un precursore della tesi dell’impostura delle religioni. Fino ad ora la bolla di Pio II è stata l’unica fonte su cui gli studiosi hanno cercato di ricostruire il pensiero di Zanino, che oltre al carattere transitorio del cristianesimo avrebbe sostenuto un’altra serie di proposizioni eretiche, come il preadamitismo, la consunzione naturale del mondo per conflagrazione individuabile attraverso calcoli astrologici, e la liceità della lussuria al di fuori del matrimonio. Il contributo presenta lo studio e l’edizione critica di un secondo documento, inedito, di eccezionale valore per ricostruire storicamente la figura di Zanino: il 'Tractatus catholice veritatis contra errores Zanzini de Soltia', composto nel 1459 dal Maestro del Sacro Palazzo Jaume Gil su richiesta di Pio II. Nella prima parte il saggio ricostruisce le ragioni storiche, politiche e religiose che stanno all’origine del Tractatus, analizzando criticamente il valore della fonte e facendo luce sia sul pensiero di Zanino che su quello del suo detrattore. Segue l’edizione critica del testo. Il 'Tractatus' è trasmesso da due testimoni indipendenti: il cod. 874 della Biblioteca Casanatense e il cod. F IX 2 della Universitätsbibliothek di Basilea, che contiene numerosi altri testi umanistici e appartenne alla biblioteca dello stampatore protestante Iohannes Oporinus. Di particolare interesse storico-culturale risulta il manoscritto miscellaneo di Basilea, che qui si ipotizza sia stato assemblato nella cerchia del cardinale Iacopo Ammannati Piccolomini. In 1459 Pius II issued a bull ('Cum sicut accepimus', which was published only in the eventeenth century) to condemn the radical ideas of a canon from Bergamo, Zanino da Solza. It was by reading this text that libertins érudits made Zanino a forerunner of the thesis of the religious imposture of Christianity, Hebraism and Islam. Until now the bull issued by Pius II was the only source on which scholars have based the reconstruction of Zanino’s religious thought, who in addition to the transitory nature of Christianity would have supported other heretical propositions, such as preadamitism, the consumption of the natural world by a conflagration predictable through astrology, and the lawfulness of lust outside marriage. The article presents the study and a critical edition of a second, unpublished document, which is of exceptional value in reconstructing the historical figure of Zanino: the 'Tractatus catholice veritatis contra errores Zanzini de Soltia', composed in 1459 by the Master of the Sacred Palace Jaume Gil upon request of Pius II. In the first part the essay retraces the historical, political and religious reasons that were at the origin of the Tractatus, by analyzing the value of the source and shedding light on both the thought of Zanino and that of his detractor. The second section presents the critical edition of the text. The Tractatus is transmitted by two independent witnesses: the cod. 874 of the Casanatense Library and the cod. F IX 2 of the Universitätsbibliothek Basel, which had belonged to the library of Iohannes Oporinus and contains other humanistic texts. The composite manuscript held at the Basel University Library has also a particular historical and cultural value, since, as the article hypotizes, it probably has been assembled in the circle of Cardinal Iacopo Ammannati Piccolomini.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11580/108005
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