La biblioteca di Montecassino nel Medioevo: distruzioni, ricostituzioni e la sua rinascita con Aligerno

Le distruzioni militari che l'abbazia di Montecassino subì nel Medioevo ebbero un forte impatto sulla comunità monastica, che fu costretta all'esilio sia dopo l'incursione longobarda del 577 sia dopo quella saracena dell'883. Tuttavia, entrambi gli eventi non causarono perdite significative al patrimonio librario, che all'epoca doveva essere piuttosto esiguo. Al contrario, la ricostruzione guidata dall'abate Aligerno fu decisiva, poiché trasformò il ruolo dell'abbazia sia sul piano politico che su quello dell'orientamento monastico e culturale. Le testimonianze manoscritte mostrano come Aligerno abbia perseguito un programma sistematico per dotare la biblioteca di tutti gli strumenti necessari a farne un centro intellettuale di primo piano. Sebbene il suo lavoro non sia stato immediatamente compreso dalla comunità monastica, ha permesso all'abbazia di svolgere un ruolo fondamentale all'interno della Chiesa e nel panorama culturale dei secoli successivi.