La narrazione storica di Rodolfo il Glabro inizia dall'oralità e dalla prossimità. La parola dell'uomo viene messa a confronto con la parola di Dio e svela la propria natura: testimonianza della verità o, all'opposto, diceria, menzogna, calunnia. L'istintualità umana e il sentimento distorcono la percezione della realtà, che può essere interpretata correttamente soltanto attraverso l'uso della ragione. Rodolfo il Glabro si rivela così un razionalista, perché per lui la ragione è il mezzo più potente, se non il solo, per comprendere la parola di Dio nella Sacra Scrittura e per interpretare le manifestazioni divine nella storia. Anche le visioni profetiche vengono sottratte al campo del prodigioso e diventano strumenti per l'interpretazione della realtà. Come conseguenza della razionalizzazione degli avvenimenti e delle apparenze terrene e della loro interpretazione figurale in accordo con la rivelazione divina, la storia assume una valenza teologica, diventando la prosecuzione e il completamento della Sacra Scrittura: la chiave per comprendere il mondo e il destino dell’uomo nel suo cammino di salvezza.

Diceria, testimonianza, percezione e rappresentazione della realtà in Rodolfo il Glabro

Roberto Gamberini
Investigation
2024-01-01

Abstract

La narrazione storica di Rodolfo il Glabro inizia dall'oralità e dalla prossimità. La parola dell'uomo viene messa a confronto con la parola di Dio e svela la propria natura: testimonianza della verità o, all'opposto, diceria, menzogna, calunnia. L'istintualità umana e il sentimento distorcono la percezione della realtà, che può essere interpretata correttamente soltanto attraverso l'uso della ragione. Rodolfo il Glabro si rivela così un razionalista, perché per lui la ragione è il mezzo più potente, se non il solo, per comprendere la parola di Dio nella Sacra Scrittura e per interpretare le manifestazioni divine nella storia. Anche le visioni profetiche vengono sottratte al campo del prodigioso e diventano strumenti per l'interpretazione della realtà. Come conseguenza della razionalizzazione degli avvenimenti e delle apparenze terrene e della loro interpretazione figurale in accordo con la rivelazione divina, la storia assume una valenza teologica, diventando la prosecuzione e il completamento della Sacra Scrittura: la chiave per comprendere il mondo e il destino dell’uomo nel suo cammino di salvezza.
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