The recent events with the Italian financial liability actions against the directors of some of the most important companies have highlighted the lack of rules that, in Italy, featuring the complex field of corporate governance. Moreover, addressing issues related to governance on the purely ethical, calling each manager to the application of general principles of behavior is not coded, does not seem a viable solution given the limitations noted by the contemporary philosophical debate, the concept of ethics, understood both in the sense that in the sense consequentialist ethics. This paper aims to study issues related to corporate governance with particular reference to the experience of the English Code of Best Practice, in order to assess their effectiveness in a context different from those of Anglo-Saxon. Le recenti vicende della finanza italiana con azioni di responsabilità contro gli amministratori di alcune tra le più importanti società hanno posto in evidenza la carenza di regole che, in Italia, caratterizza la complessa materia della corporate governance. Del resto, affrontare tematiche inerenti al governo dell’impresa sul piano meramente etico, richiamando ciascun manager all’applicazione di generici principi di comportamento non codificati, non appare una soluzione praticabile in considerazione dei limiti evidenziati dal moderno dibattito filosofico, del concetto di etica, intesa sia in senso deontologico che in senso consequenzialista. Il presente lavoro si propone di approfondire le tematiche connesse alla corporate governance con particolare riferimento all’esperienza inglese del Code of Best Practice, al fine di valutarne l’efficacia anche in un contesto diverso da quelli di matrice anglosassone.
La corporate governance e l'etica degli affari: l'esperienza inglese del Code of Best Practice
TREQUATTRINI, Raffaele
1997-01-01
Abstract
The recent events with the Italian financial liability actions against the directors of some of the most important companies have highlighted the lack of rules that, in Italy, featuring the complex field of corporate governance. Moreover, addressing issues related to governance on the purely ethical, calling each manager to the application of general principles of behavior is not coded, does not seem a viable solution given the limitations noted by the contemporary philosophical debate, the concept of ethics, understood both in the sense that in the sense consequentialist ethics. This paper aims to study issues related to corporate governance with particular reference to the experience of the English Code of Best Practice, in order to assess their effectiveness in a context different from those of Anglo-Saxon. Le recenti vicende della finanza italiana con azioni di responsabilità contro gli amministratori di alcune tra le più importanti società hanno posto in evidenza la carenza di regole che, in Italia, caratterizza la complessa materia della corporate governance. Del resto, affrontare tematiche inerenti al governo dell’impresa sul piano meramente etico, richiamando ciascun manager all’applicazione di generici principi di comportamento non codificati, non appare una soluzione praticabile in considerazione dei limiti evidenziati dal moderno dibattito filosofico, del concetto di etica, intesa sia in senso deontologico che in senso consequenzialista. Il presente lavoro si propone di approfondire le tematiche connesse alla corporate governance con particolare riferimento all’esperienza inglese del Code of Best Practice, al fine di valutarne l’efficacia anche in un contesto diverso da quelli di matrice anglosassone.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.