L'acquisizione di partecipazioni in imprese non finanziarie da parte delle banche: alcuni spunti di riflessione

L’acquisizione di interessenze da parte di banche in imprese non finanziarie, possibile in virtù delle significative “aperture” introdotte dal Testo Unico, si configura come parte di un più ampio progetto volto a ridisegnare in maniera strutturale il rapporto banca-impresa. Sottolineati i potenziali vantaggi per entrambi i soggetti indotti dal nuovo approccio, il lavoro si sofferma sui cambiamenti che sono necessari affinché si possa effettivamente parlare in Italia di corporate finance. Gli ambiti di analisi e le riflessioni che si impongono riguardano, in primo luogo, il ruolo e la strategia che ogni banca ritiene di ritagliarsi, in secondo luogo la specializzazione e la qualificazione professionale degli addetti allo specifico comparto. Un contributo di primo piano è atteso, infine, dall’auspicato sviluppo di mercati finanziari, nazionali o sovranazionali, dedicati alle quotazioni delle imprese di minori dimensioni (Pmi).