La nota mira a mettere in luce come il parametro della gravità dell’inadempimento ai sensi dell’art. 1455 c.c. vada commisurato all’interesse che la parte adempiente aveva o avrebbe potuto avere alla regolare esecuzione del contratto e non alla convenienza, per detta parte, della domanda di risoluzione rispetto a quella di condanna all’adempimento. Nel caso di specie si tratta di valutare il modus operandi della gravità dell’inadempimento in un contratto di transazione per porre fine ad una lite.

Risoluzione e gravità dell’inadempimento nel contratto di transazione (nota a Cass. 20 febbraio 2018, n. 4022),

stefano cherti
2019-01-01

Abstract

La nota mira a mettere in luce come il parametro della gravità dell’inadempimento ai sensi dell’art. 1455 c.c. vada commisurato all’interesse che la parte adempiente aveva o avrebbe potuto avere alla regolare esecuzione del contratto e non alla convenienza, per detta parte, della domanda di risoluzione rispetto a quella di condanna all’adempimento. Nel caso di specie si tratta di valutare il modus operandi della gravità dell’inadempimento in un contratto di transazione per porre fine ad una lite.
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