Il saggio, partendo da uno schema iconografico presente nella prima edizione dell’Ufficio liturgico di S. Amasio a mezzo stampa, mira a dimostrare che quella pubblicazione apparsa nel 1600 sia stata una vera e propria strategia usata – vanamente alla prova dei fatti – dal sacerdote teanese Girolamo Santangelo, curatore del testo, al fine di ingraziarsi i favori del cardinale sorano Cesare Baronio, che allora andava perfezionando il suo “Martyrologium romanum” nel contesto dell’azione controriformista. La “captatio benevolentiae” avrebbe dovuto sortire la recezione dell’antico vescovo, immortalato dalla tradizione agiografica come campione immediato dell’ortodossia nicena tra la Media Valle del Liri e l’area sidicina, nell’elenco ufficiale dei Santi.
L'Ufficio liturgico teanese di S. Amasio e il Cardinale sorano Cesare Baronio
CARCIONE, Filippo
2015-01-01
Abstract
Il saggio, partendo da uno schema iconografico presente nella prima edizione dell’Ufficio liturgico di S. Amasio a mezzo stampa, mira a dimostrare che quella pubblicazione apparsa nel 1600 sia stata una vera e propria strategia usata – vanamente alla prova dei fatti – dal sacerdote teanese Girolamo Santangelo, curatore del testo, al fine di ingraziarsi i favori del cardinale sorano Cesare Baronio, che allora andava perfezionando il suo “Martyrologium romanum” nel contesto dell’azione controriformista. La “captatio benevolentiae” avrebbe dovuto sortire la recezione dell’antico vescovo, immortalato dalla tradizione agiografica come campione immediato dell’ortodossia nicena tra la Media Valle del Liri e l’area sidicina, nell’elenco ufficiale dei Santi.File | Dimensione | Formato | |
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