Le vaccinazioni. Una frontiera mobile del concetto di “diritto fondamentale” tra autodeterminazione, dovere di solidarietà ed evidenze scientifiche

L'articolo si occupa delle vaccinazioni a partire dal riconoscimento di alcune di esse, da parte del legislatore, tra i trattamenti sanitari obbligatori previsti dalla Costituzione. La crisi delle vaccinazioni, con la caduta della soglia vaccinale, impone di ripensare il sistema che gradualmente ha trasformato tutte le vaccinazioni in trattamenti medici volontari. In alternativa ad un ripristino, difficile, di una loro compiuta obbligatorietà vanno perseguite le vie di una incentivazione che però , ricorrendo alla figura dell'onere, non impatti con il godimento di altri diritti fondamentali e sia al contempo però capace di garantire la cd. immunità di gregge che offre una adeguata tutela ai terzi non vaccinabili secondo la natura della salute anche quale interesse collettivo e del principio della solidarietà. Viene trattata anche la questione delle evidenze scientifiche e, in senso critico, dell'affermazione di un presunto diritto all'obiezione sia da parte dei genitori del minore da vaccinare che da parte del personale medico.