Il saggio analizza e descrive le finalità del progetto “Museo Facile”, un progetto pilota di comunicazione e accessibilità culturale, promosso nel 2012 dall’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio. Il progetto mira a favorire e implementare l’accesso culturale ai musei grazie ad un sistema di comunicazione integrata, dinamica e comprensibile da fasce di pubblico diversificate, con particolare attenzione alle persone con disabilità. Tale sistema ‒ coniugando strumenti tradizionali e nuove tecnologie (ricostruzioni virtuali in 3D, QR-Code, etc.) ‒ prevede la progettazione e la realizzazione di supporti comunicativi e di contenuti multimediali improntati a principi di chiarezza, leggibilità, coerenza grafica e accessibilità, in linea con gli standard nazionali e con l’orientamento dell’Unione Europea nel settore della cultura. Il confronto interdisciplinare e la progettazione partecipata rappresentano il presupposto metodologico del progetto. Grazie a questo modus operandi sono stati realizzati, ridisegnandoli e ripensandoli, i prodotti che costituiscono gli strumenti di Museo Facile, partendo dai principali sussidi alla visita (cartellino dell’opera, pannello informativo, scheda di sala, segnaletica interna etc.) che, pur in linea con la tradizione, presentano importanti innovazioni nelle loro componenti tipiche ̶ testo, supporto, grafica ̶̶ guadagnando in funzionalità ed efficacia comunicativa. E’ stata rivolta particolare attenzione al testo e alla semplificazione del linguaggio, ma anche allo studio del suo supporto, secondo i principi dell’Universal Design, e della grafica. Ausili specifici, integrati negli apparati ̶̶ in particolare tavole tattili e altri materiali tiflodidattici, video in Lingua Italiana dei Segni (LIS) ̶̶ favoriscono inoltre un approccio accessibile e diretto alle collezioni museali anche ai visitatori con disabilità visiva e uditiva, nell’ottica dell’integrazione e della partecipazione attiva di pubblici diversi. Le istituzioni che collaborano al progetto sono il Polo Museale del Lazio del MIBACT, il Centro Universitario Diversamente Abili Ricerca e Innovazione dell’Università di Cassino, la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi e l’Istituto Statale per Sordi di Roma. Sono coinvolti attivamente anche gli studenti universitari, ai quali vengono proposte esperienze di tirocinio, e gli studenti degli Istituti scolastici superiori nell’ambito dell’ alternanza scuola-lavoro. Luogo di sperimentazione è stato il Museo Hendrik Christian Andersen di Roma (MIBAC, Polo Museale del Lazio), dove nel 2014 sono stati collocati i nuovi apparati comunicativi.

Il progetto Museo Facile, un ponte tra ricerca e didattica

BRUNO, Ivana
2015-01-01

Abstract

Il saggio analizza e descrive le finalità del progetto “Museo Facile”, un progetto pilota di comunicazione e accessibilità culturale, promosso nel 2012 dall’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio. Il progetto mira a favorire e implementare l’accesso culturale ai musei grazie ad un sistema di comunicazione integrata, dinamica e comprensibile da fasce di pubblico diversificate, con particolare attenzione alle persone con disabilità. Tale sistema ‒ coniugando strumenti tradizionali e nuove tecnologie (ricostruzioni virtuali in 3D, QR-Code, etc.) ‒ prevede la progettazione e la realizzazione di supporti comunicativi e di contenuti multimediali improntati a principi di chiarezza, leggibilità, coerenza grafica e accessibilità, in linea con gli standard nazionali e con l’orientamento dell’Unione Europea nel settore della cultura. Il confronto interdisciplinare e la progettazione partecipata rappresentano il presupposto metodologico del progetto. Grazie a questo modus operandi sono stati realizzati, ridisegnandoli e ripensandoli, i prodotti che costituiscono gli strumenti di Museo Facile, partendo dai principali sussidi alla visita (cartellino dell’opera, pannello informativo, scheda di sala, segnaletica interna etc.) che, pur in linea con la tradizione, presentano importanti innovazioni nelle loro componenti tipiche ̶ testo, supporto, grafica ̶̶ guadagnando in funzionalità ed efficacia comunicativa. E’ stata rivolta particolare attenzione al testo e alla semplificazione del linguaggio, ma anche allo studio del suo supporto, secondo i principi dell’Universal Design, e della grafica. Ausili specifici, integrati negli apparati ̶̶ in particolare tavole tattili e altri materiali tiflodidattici, video in Lingua Italiana dei Segni (LIS) ̶̶ favoriscono inoltre un approccio accessibile e diretto alle collezioni museali anche ai visitatori con disabilità visiva e uditiva, nell’ottica dell’integrazione e della partecipazione attiva di pubblici diversi. Le istituzioni che collaborano al progetto sono il Polo Museale del Lazio del MIBACT, il Centro Universitario Diversamente Abili Ricerca e Innovazione dell’Università di Cassino, la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi e l’Istituto Statale per Sordi di Roma. Sono coinvolti attivamente anche gli studenti universitari, ai quali vengono proposte esperienze di tirocinio, e gli studenti degli Istituti scolastici superiori nell’ambito dell’ alternanza scuola-lavoro. Luogo di sperimentazione è stato il Museo Hendrik Christian Andersen di Roma (MIBAC, Polo Museale del Lazio), dove nel 2014 sono stati collocati i nuovi apparati comunicativi.
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