Il IV secolo rappresenta un momento di grandi trasformazioni, sia dal punto di vista giuridico ed amministrativo, sia da quello insediamentale. I ‘luoghi di strada’, cioè quegli insediamenti per i quali la presenza di un asse stradale molto trafficato connota non solo la strutturazione spaziale ma anche la composizione sociale e la vocazione economica dell’aggregato (così efficientemente definiti “strassendorf” in tedesco), attraverseranno una fase di selezione che vedrà sopravvivere solo quelli più funzionali al popolamento del comprensorio. Allo stesso tempo, l’irruzione della cristianità innescherà un processo di alterazione nella tipologia dei viaggiatori, nelle ragioni dominanti e nelle modalità del trasferimento, che può essere definito come ‘cristianizzazione del viaggio’. Con la definitiva caduta dell’autorità imperiale in Occidente, gli sforzi intrapresi dall’amministrazione statale per cercare di mantenere efficienti le strutture di sosta, saranno vanificati. Parallelamente, infatti, crescerà la disaffezione dei viaggiatori, che priviligeranno le nuove strutture messe a disposizione dalla Chiesa, che prevedono una distribuzione spaziale del tutto nuova rispetto alla fase ‘romana’. Nel corso dell’alto Medioevo, dunque, si stabilizzerà un nuovo assetto delle infrastrutture di servizio al traffico, che spesso avrà la Chiesa come principale attore. Per documentare ed analizzare questa evoluzione verranno sinteticamente presentati alcuni casi di studio, scelti sulla base della accuratezza della loro documentazione, che illustrino una gamma più ampia possibile di tipologie di luoghi di sosta e che coprano l’ampio arco cronologico compreso tra l’età tardo imperiale e la fine dell’alto Medioevo. Oltre che con i metodi tradizionali di indagine, il ruolo di questi “luoghi di strada” verrà analizzato con alcune tecniche di Spatial Analysis, al fine di metterne in luce il ruolo di central places ricoperto da questi insediamenti che gravitano lungo la viabilità. Street villages and road stations in Italy between Late Antiquity and the early Middle Ages The fourth century marks a turning point in the transformation of the Roman world, either from the juridical, administrative and settlement patterns point of view. We term “street villages” those settlements, which arose along roads and were strictly related to the traffic moving along them. This means that not only their spatial organisation, but also their economy and their social composition were heavily affected by the connection with the communication network. Most of these settlements that already existed along important roads went through a procedure of selection, starting from the mid-fourth century. At the end of the process only those that played an effective role as “central places” at a regional scale would survive. At the same time, the phenomenon of Christianisation, triggered important changes in the ‘typology’ of travellers, in the reasons behind their travel and in the modalities of the journey itself. This process can be described as the ‘Christianisation of the journey’. With the definitive collapse of the Western Empire, all the efforts and the initiatives undertaken by the central administration in their attempt to keep the system of road stations efficient, would be thwarted. Parallel with it, travellers expressed a growing disaffection towards the traditional stopping places, and they started to prioritise a new category of hostels, provided by initiative of the Church. These new infrastructures are characterised by new and different patterns. During the Early Middle Ages, this new settlement pattern would consolidate, and the Church increasingly proves itself to be the main provider of services related to travel and transfer. To analyse and document this evolution, we will briefly present some case-studies, selected on the basis of the accuracy of their documentation. They are intended to cover the broader variety of typology of stopping places covering the widest chronological range included between the Late Roman Period and the end of the Early Middle Ages.

Luoghi di strada e stazioni stradali in Italia tra età tardoantica e alto Medioevo

CORSI, Cristina
2016-01-01

Abstract

Il IV secolo rappresenta un momento di grandi trasformazioni, sia dal punto di vista giuridico ed amministrativo, sia da quello insediamentale. I ‘luoghi di strada’, cioè quegli insediamenti per i quali la presenza di un asse stradale molto trafficato connota non solo la strutturazione spaziale ma anche la composizione sociale e la vocazione economica dell’aggregato (così efficientemente definiti “strassendorf” in tedesco), attraverseranno una fase di selezione che vedrà sopravvivere solo quelli più funzionali al popolamento del comprensorio. Allo stesso tempo, l’irruzione della cristianità innescherà un processo di alterazione nella tipologia dei viaggiatori, nelle ragioni dominanti e nelle modalità del trasferimento, che può essere definito come ‘cristianizzazione del viaggio’. Con la definitiva caduta dell’autorità imperiale in Occidente, gli sforzi intrapresi dall’amministrazione statale per cercare di mantenere efficienti le strutture di sosta, saranno vanificati. Parallelamente, infatti, crescerà la disaffezione dei viaggiatori, che priviligeranno le nuove strutture messe a disposizione dalla Chiesa, che prevedono una distribuzione spaziale del tutto nuova rispetto alla fase ‘romana’. Nel corso dell’alto Medioevo, dunque, si stabilizzerà un nuovo assetto delle infrastrutture di servizio al traffico, che spesso avrà la Chiesa come principale attore. Per documentare ed analizzare questa evoluzione verranno sinteticamente presentati alcuni casi di studio, scelti sulla base della accuratezza della loro documentazione, che illustrino una gamma più ampia possibile di tipologie di luoghi di sosta e che coprano l’ampio arco cronologico compreso tra l’età tardo imperiale e la fine dell’alto Medioevo. Oltre che con i metodi tradizionali di indagine, il ruolo di questi “luoghi di strada” verrà analizzato con alcune tecniche di Spatial Analysis, al fine di metterne in luce il ruolo di central places ricoperto da questi insediamenti che gravitano lungo la viabilità. Street villages and road stations in Italy between Late Antiquity and the early Middle Ages The fourth century marks a turning point in the transformation of the Roman world, either from the juridical, administrative and settlement patterns point of view. We term “street villages” those settlements, which arose along roads and were strictly related to the traffic moving along them. This means that not only their spatial organisation, but also their economy and their social composition were heavily affected by the connection with the communication network. Most of these settlements that already existed along important roads went through a procedure of selection, starting from the mid-fourth century. At the end of the process only those that played an effective role as “central places” at a regional scale would survive. At the same time, the phenomenon of Christianisation, triggered important changes in the ‘typology’ of travellers, in the reasons behind their travel and in the modalities of the journey itself. This process can be described as the ‘Christianisation of the journey’. With the definitive collapse of the Western Empire, all the efforts and the initiatives undertaken by the central administration in their attempt to keep the system of road stations efficient, would be thwarted. Parallel with it, travellers expressed a growing disaffection towards the traditional stopping places, and they started to prioritise a new category of hostels, provided by initiative of the Church. These new infrastructures are characterised by new and different patterns. During the Early Middle Ages, this new settlement pattern would consolidate, and the Church increasingly proves itself to be the main provider of services related to travel and transfer. To analyse and document this evolution, we will briefly present some case-studies, selected on the basis of the accuracy of their documentation. They are intended to cover the broader variety of typology of stopping places covering the widest chronological range included between the Late Roman Period and the end of the Early Middle Ages.
2016
978 1 78491 498 1
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