La misura della temperatura media radiante e dell’asimmetria radiante è fondamentale nella valutazione del benessere termoigrometrico e dello stress termico in ambienti termici. La UNI EN ISO 7726:2002 ne descrive metodologie di misura e di calcolo; sebbene altri metodi di misura non normati siano stati proposti nella letteratura tecnica questi realmente sono ancora poco diffusi. Tra gli strumenti di misura normati quello più diffuso è certamente il globotermometro che però presenta alcuni limiti quali quello di avere elevati tempi di risposta, sovrastimare i contributi radianti dovuti alle superfici orizzontali e non consentire la stima dell'asimmetria radiante. I radiometri netti sono invece più costosi in quanto richiedono l'uso di più sensori e/o misure nelle tre direzioni per il calcolo della temperatura media radiante. Altri strumenti si basano sulla misura della temperatura superficiale, questi sebbene poco costosi, possono fornire valori di misura poco attendibili sia a causa dell’incertezza di misura della temperatura superficiale, che dell’incertezza del metodo di calcolo della temperatura media radiante (sia per la stima dei fattori di vista che dell'emissività superficiale). D’altra parte queste due ultime tecniche consentono anche la valutazione dell'asimmetria radiante. In questo lavoro viene effettuata una caratterizzazione e validazione della tecnica termografica per la misura della temperatura media radiante e dell’asimmetria radiante confrontando i risultati di misura ottenuti con quelli conseguiti attraverso la tecnica classica del globotermometro. Viene inoltre proposto l’uso di un codice di calcolo per valutare attraverso la tecnica termografica il valore della temperatura media radiante e della connessa asimmetria anche al variare della posizione spaziale dell’osservatore.

Caratterizzazione del metodo di misura della temperatura media radiante e dell’asimmetria radiante mediante tecnica termografica

CASALE, Anna;ARPINO, Fausto;DELL'ISOLA, Marco;MASSIMO, Angelamaria;RUSSI, Aldo Giovanni Giuliano
2015-01-01

Abstract

La misura della temperatura media radiante e dell’asimmetria radiante è fondamentale nella valutazione del benessere termoigrometrico e dello stress termico in ambienti termici. La UNI EN ISO 7726:2002 ne descrive metodologie di misura e di calcolo; sebbene altri metodi di misura non normati siano stati proposti nella letteratura tecnica questi realmente sono ancora poco diffusi. Tra gli strumenti di misura normati quello più diffuso è certamente il globotermometro che però presenta alcuni limiti quali quello di avere elevati tempi di risposta, sovrastimare i contributi radianti dovuti alle superfici orizzontali e non consentire la stima dell'asimmetria radiante. I radiometri netti sono invece più costosi in quanto richiedono l'uso di più sensori e/o misure nelle tre direzioni per il calcolo della temperatura media radiante. Altri strumenti si basano sulla misura della temperatura superficiale, questi sebbene poco costosi, possono fornire valori di misura poco attendibili sia a causa dell’incertezza di misura della temperatura superficiale, che dell’incertezza del metodo di calcolo della temperatura media radiante (sia per la stima dei fattori di vista che dell'emissività superficiale). D’altra parte queste due ultime tecniche consentono anche la valutazione dell'asimmetria radiante. In questo lavoro viene effettuata una caratterizzazione e validazione della tecnica termografica per la misura della temperatura media radiante e dell’asimmetria radiante confrontando i risultati di misura ottenuti con quelli conseguiti attraverso la tecnica classica del globotermometro. Viene inoltre proposto l’uso di un codice di calcolo per valutare attraverso la tecnica termografica il valore della temperatura media radiante e della connessa asimmetria anche al variare della posizione spaziale dell’osservatore.
2015
9788860743329
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