In ogni epoca, gli intellettuali hanno sottolineato il trauma derivante dalla perdita della lingua che accompagna l’allontanamento forzato dal paese d’origine. Un caso particolare è il passaggio ad una diversa variante dialettale, evento non insolito nelle migrazioni interne al mondo ispanoparlante. L’analisi dell’uso delle particolarità linguistiche in due romanzi, degli argentini Mempo Giardinelli e Inés Fernández Moreno, evidenzia come l’articolazione delle varianti diatopiche e la riflessione sulle loro peculiarità costituiscano una narrazione acuta e un’intensa rappresentazione della diaspora.

“Vivere al congiuntivo e al condizionale”

MAGNANI, Ilaria
2008-01-01

Abstract

In ogni epoca, gli intellettuali hanno sottolineato il trauma derivante dalla perdita della lingua che accompagna l’allontanamento forzato dal paese d’origine. Un caso particolare è il passaggio ad una diversa variante dialettale, evento non insolito nelle migrazioni interne al mondo ispanoparlante. L’analisi dell’uso delle particolarità linguistiche in due romanzi, degli argentini Mempo Giardinelli e Inés Fernández Moreno, evidenzia come l’articolazione delle varianti diatopiche e la riflessione sulle loro peculiarità costituiscano una narrazione acuta e un’intensa rappresentazione della diaspora.
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