Lo scritto si propone di analizzare, in chiave critica, nell’àmbito del più ampio fenomeno del c.d. legal drafting, la tecnica di redazione normativa utilizzata dalla settima Conferenza intergovernativa di Bruxelles nell’elaborazione del Trattato di Lisbona, con particolare riferimento alle tecniche di revisione utilizzate, ossia il c.d. emendamento puntuale dei trattati esistenti e il c.d. rinvio esterno operato dal nuovo Trattato di riforma alla Carta dei diritti fondamentali. In tale prospettiva, si osserva come la tecnica utilizzata nella stesura del Trattato di Lisbona segni un passo indietro rispetto all’obiettivo della semplificazione dei testi normativi; e ciò soprattutto in quanto basata su una prassi la cui validità non è mai stata oggetto di verifica, né si è tradotta in un sistema coerente di regole quanto mai necessario nel mutato assetto pluralistico delle nostre fonti del diritto.
La tecnica redazionale utilizzata nella stesura del trattato di Lisbona
PORCELLI, Maria
2010-01-01
Abstract
Lo scritto si propone di analizzare, in chiave critica, nell’àmbito del più ampio fenomeno del c.d. legal drafting, la tecnica di redazione normativa utilizzata dalla settima Conferenza intergovernativa di Bruxelles nell’elaborazione del Trattato di Lisbona, con particolare riferimento alle tecniche di revisione utilizzate, ossia il c.d. emendamento puntuale dei trattati esistenti e il c.d. rinvio esterno operato dal nuovo Trattato di riforma alla Carta dei diritti fondamentali. In tale prospettiva, si osserva come la tecnica utilizzata nella stesura del Trattato di Lisbona segni un passo indietro rispetto all’obiettivo della semplificazione dei testi normativi; e ciò soprattutto in quanto basata su una prassi la cui validità non è mai stata oggetto di verifica, né si è tradotta in un sistema coerente di regole quanto mai necessario nel mutato assetto pluralistico delle nostre fonti del diritto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.