Il contributo si presenta come un esempio di rassegna critica e ragionata dei principali contributi e delle recenti tendenze degli studi sul vocabolario filosofico medievale. Innanzitutto è parso opportuno precisare i limiti cronologici dell’età medievale, della quale oggi si considerano parti strettamente connesse, in qualità di antecedenti immediati, il latino tardo – di cui è parte il latino cristiano - e il latino patristico. In seconda istanza, è parso opportuno classificare i contributi in tre principali tipologie: 1) quelli eminentemente dedicati allo studio della terminologia filosofica medievale, aventi carattere filologico-linguistico e vertenti sui testi; 2) quelli che coniugano lo studio terminologico alla storia del pensiero medievale; 3) quelli a carattere concettuale, che esaminano la storia di un concetto, sia essa più o meno legata a componenti terminologiche. Ancora, si è rilevata la presenza di numerosi lavori collettivi, dizionari, atti di convegni e raccolte di articoli, che si affiancano a contributi singoli disseminati in varie sedi. Si ricordano qui alcuni degli studiosi ai quali si deve un riconoscimento maggiore in questo campo: Padre Busa, J. Hamesse, T. Gregory, J. Ritter e l’équipe dello Historisches Wörterbuch der Philosophie, P. Tombeur, G. Endress, C. Meyer con l’Augustinus Lexicon, O. Weijers, R. Quinto, A. Di Maio.

Quelques études récentes sur le vocabulaire philosophique du latin médiéval: leur rôle et signification dans l’interprétation des textes latins

SPINOSA, Giacinta Anna
2008-01-01

Abstract

Il contributo si presenta come un esempio di rassegna critica e ragionata dei principali contributi e delle recenti tendenze degli studi sul vocabolario filosofico medievale. Innanzitutto è parso opportuno precisare i limiti cronologici dell’età medievale, della quale oggi si considerano parti strettamente connesse, in qualità di antecedenti immediati, il latino tardo – di cui è parte il latino cristiano - e il latino patristico. In seconda istanza, è parso opportuno classificare i contributi in tre principali tipologie: 1) quelli eminentemente dedicati allo studio della terminologia filosofica medievale, aventi carattere filologico-linguistico e vertenti sui testi; 2) quelli che coniugano lo studio terminologico alla storia del pensiero medievale; 3) quelli a carattere concettuale, che esaminano la storia di un concetto, sia essa più o meno legata a componenti terminologiche. Ancora, si è rilevata la presenza di numerosi lavori collettivi, dizionari, atti di convegni e raccolte di articoli, che si affiancano a contributi singoli disseminati in varie sedi. Si ricordano qui alcuni degli studiosi ai quali si deve un riconoscimento maggiore in questo campo: Padre Busa, J. Hamesse, T. Gregory, J. Ritter e l’équipe dello Historisches Wörterbuch der Philosophie, P. Tombeur, G. Endress, C. Meyer con l’Augustinus Lexicon, O. Weijers, R. Quinto, A. Di Maio.
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